1. NUOVI MODELLI EDUCATIVI (che fanno da guida ai nuovi interventi)
1.1. cosa si intende per : EDUCARE?
1.1.1. una delle etimologie più suggestive del verbo “educare” è di stampo socratico, come derivazione dal latino “e-du cere” cioè “tirare fuori” dai discenti ciò che sono in potenza, ciò che sono capaci di essere e di produrre
1.2. quali sono ?
1.2.1. LA MEDIA EDUCATION
1.2.1.1. cos'è?
1.2.1.1.1. La Media Education è un attività educativa e didattica finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei Media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso. E' quindi una strategia di comunicazione legata al mondo dell'entertainment: significa raccontare storie distribuite su più mezzi di comunicazione. Significa declinazione al plurale degli alfabeti
1.2.1.2. IL MODELLO PEER AND MEDIA
1.2.1.2.1. perchè si utilizza?
1.2.2. LA DIDATTICA ATTIVA
1.2.2.1. cos'è?
1.2.2.1.1. La Didattica Attiva è un tipo di didattica in cui il discente è attivo ed è preponderante il libero arbitrio del soggetto che si attiva o allenta la presa per dirigersi verso altri segni. (Modello dell' Attivismo di Dewey)
1.2.2.2. Gli EAS (Episodio di Apprendimento Situato) a scuola
1.2.2.2.1. cos'è?
1.2.3. LA DIDATTICA LUDICA
1.2.3.1. cos'è?
1.2.3.1.1. è un termine legato all'uso di Internet., computer e new media
1.2.3.2. EDUTAINMENT O GAME EDUCATION
1.2.3.2.1. cos'è?
1.2.3.2.2. IL VIDEOGIOCO COME MEZZO DI APPRENDIMENTO
2. LA DIDATTICA ON-LINE
2.1. cosa si intende per "DIDATTICA"?
2.1.1. LA DIDATTICA con i suoi metodi e i suoi strumenti, fa riferimento al concetto di "educabilità" dell'uomo
2.2. di cosa si tratta?
2.2.1. LA DIDATTICA ON -LINE O FORMAZIONE A DISTANZA riguarda l'erogazione di corsi a distanza, attraverso l'uso della piattaforma Web
2.2.1.1. VANTAGGI DELLA DIDATTICA ON-LINE
2.2.1.1.1. L'apprendimento on line offre il vantaggio di poter continuare la propria crescita personale anche oltre la tradizionale età scolare.
2.2.1.1.2. La formazione a distanza supera i limiti posti dall'assenza di un luogo fisico come l'aula tradizionale. Riduce i costi complessivi di un intervento didattico a regime. Razionalizza l'intervento del docente con la possibilità di distribuire on line varie tipologie di documenti e materiali audiovisivi anche interattivi. Permette una fruizione didattica da parte dei discenti parzialmente "on demand" che semplifica la partecipazione ai corsi da parte di studenti lavoratori, anziani o ospedalizzati. E'svincolata dal tempo, dallo spazio e dai luoghi di fruizione dell'apprendimento.
2.2.1.2. SVANTAGGI DELLA DIDATTICA ON-LINE
2.2.1.2.1. La formazione a distanza rende più difficile l'interazione empatica docente-studente tipica della formazione in presenza. Può costituire una barriera ai discenti poco avvezzi all'uso delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Richiede comunque, per il riconoscimento di titoli da parte delle istituzioni didattiche accreditate, fasi di valutazione in presenza al fine di permettere la certificazione dei competenze acquisite
2.2.1.3. MODALITA' DI FRUIZIONE DEI CORSI A DISTANZA
2.2.1.3.1. I corsi a distanza possono avvenire in modalità
2.2.1.4. MODALITA' DI EROGAZIONE DELLA DIDATTICA ON LINE
2.2.1.4.1. attraverso PRODOTTI MULTIMEDIALI pensati ad hoc per i processi didattici trasmissivi
3. IL WEB 2.0
3.1. di cosa si tratta?
3.1.1. Il web 2.0 è una piattaforma che svolge la stessa funzione di un software installato e dà la possibilità di sfruttare "l'intelligenza collettiva" (Levy, 1996) Viene fatto l'esempio della posta elettronica, gestita dal web oppure le applicazioni wiki e blog.
3.1.1.1. SFRUTTARE L'INTELLIGENZA COLLETTIVA:significa costruire partecipazione e non solo distribuzione dell'informazione. I siti fondano il proprio funzionamento sull'interazione partecipata degli utenti
3.1.1.1.1. consegue che
3.1.2. vantaggi del WEB 2.0
3.1.2.1. Usare un sito internet non richiede complesse procedure di preparazione e anche l'insegnante meno pratico di tecnologie potrà riuscire a navigare facilmente in un sito ben organizzato.
3.1.2.1.1. I vantaggi pratici sono che non è più necessario occuparsi dell'installazione e manutenzione dei software di gestione.
3.1.2.2. MAGGIORE LIBERTA' DI AZIONE = significa che ovunque ci si trovi (o quasi) basta allacciarsi alla Rete internet per comunicare, fare amicizie, lavorare, studiare, fare ricerche, giocare, videogiocare, chattare, video-audio chattare, approfondire, scrivere blog,ecc.
3.1.2.3. CREAZIONE DI PORTALI DIDATTICI: Un portale didattico è un punto di ingresso su Internet dove l' utente può raggiungere dei corsi di formazione on line su qualunque materia. È un punto di ingresso dove ritrova, non soltanto del materiale utile, ma può anche scambiare informazioni, scambiare idee con comunità virtuali.
3.1.2.4. FARE DIDATTICA IN MODO NUOVO=Il web dà la possibilità di fare didattica in un modo nuovo che si affianca a quello tradizionale. I contenuti scientifici sono gli stessi ma la lezione on-line è molto diversa dalla lezione frontale tradizionale, sia per quanto concerne il “linguaggio”, sia per quanto riguarda gli strumenti utilizzati.
3.1.2.5. RECUPERO DELLA SPONTANEITA' DELL'INFORMAZIONE= è l'anima trainante del web 2.0 che si delinea in una focalizzzione sugli apprendimenti INFORMALI, NON FORMALI e INFORMALI
3.1.2.5.1. Modello di Connor sui tipi di apprendimento
3.1.3. criticità
3.1.3.1. CRITICA AI PROCESSI FORMATIVI TRASMISSIVI TIPICI DELL'E-LEARNING DIFFUSO=l'e-learning non ha risposto in modo adeguato alle speranze rivoluzionarie di fine secolo ma ha presentato varie problematiche legate all'adozione di modelli legati agli standard (SCORM) centrati sulla trasmissione di "noiose schermate web" senza riuscire a rispondere ai bisogni reali di apprendimento degli studenti.
3.1.3.2. CRITICA ALL'ADOZIONE DELLE PIATTAFORME E-LEARNING LMS E DEI SUOI STANDARD=i setting creati attraverrso gli ambienti per la didattica in Rete in forma di LEARNING MANAGEMENT SYSTEMS costituiscono un altro spazio formale che non è in grado di restituire la qualità delll'apprendimento spontaneo che avviene negli ambienti informali del web 2.0