1.1. Mortificazione del ragionamento di tipo induttivo, ovvero quello che poggia sulla capacità di osservare fatti e informazioni per formulare ipotesi;
1.2. Difficoltà di attenzione;
1.3. Problemi di concentrazione;
1.4. Riduzione delle capacità di lettura;
1.5. Distacco dal mondo reale;
1.6. Dipendenza;
1.7. Possibili minacce allo sviluppo celebrale( L’esposizione precoce alle tecnologie sarebbe produrrebbe nel bambino il rischio di non concentrarsi su nulla e passare da un’attività all’altra in modo non produttivo).
2. PERCHE' SI
2.1. • Sono una strategia di insegnamento attivo;
2.2. • Valorizzano la partecipazione del discente;
2.3. Realizzano un connubio di sapere e saper fare;
2.4. Offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione;
2.5. Possibilità “erogare educazione” in modo integrato;
2.6. Potenziare le competenze necessarie all’apprendimento indipendente;
2.7. Stimolo all’atteggiamento deduttivo;
2.8. Gli schermi digitali, risultano essere un buon allenamento per la logica.
2.9. I ragazzi imparano a condividere ed a collaborare, percepiscono una nuova dimensione dell'aula: più aperta, senza limiti di spazio e tempo.
2.10. Accrescono la motivazione degli alunni;
2.11. Accrescono l’autostima;
2.12. Generano una maggiore capacità di sopportare le difficoltà e lo stress;
2.13. Spostano il focus dall’insegnante allo studente e dell’apprendimento al fare;
2.14. Aumento della cooperazione tra alunni;
2.15. Possibilità di realizzare e testare materiale didattico innovativo che, se utilizzato in modo integrato con le tradizionali lezioni frontali, riesce a stimolare la partecipazione attiva.
2.16. Processo di apprendimento di tipo multi direzionale;
2.17. Personalizzazione dell’apprendimento;
2.18. Inclusione alunni diversamente abili;
2.19. Realizzazione piena del diritto allo studio;
2.20. Possibilità di partecipare alla vita di classe anche per gli studenti, con problemi di salute o costretti a degenze ospedaliere;
2.21. La formazione tramite strumenti multimediali potenzia gli effetti delle forme didattiche tradizionali perché consente di sfruttare in modo integrato i diversi canali di comunicazione (testo, audio, video) e di agevolare l’apprendimento che nei bambini è prevalentemente di tipo senso-motorio.