1. Crisi della conoscenza teologica e scolastica
1.1. Galileo
1.1.1. La scienza si occupa del "come" e non del "perchè" delle cose, attraverso una conoscenza disinteressata della natura dettata dall'esperienza sensibile
1.1.1.1. Acquisisce importanza la matematica per misurare, diventando così giudice tra cosa è oggetto di scienza (misurabile) e cosa no
1.1.2. Viene fondato il metodo scientifico basato su ipotesi e sperimentazioni, le quali devono dare i medesimi risultati ogni volta per essere attendibili. In più Galileo divide la scienza dalla religione, riconoscendole entrambe, però, come derivanti da Dio
1.2. Bacone
1.2.1. la scienza deve essere al servizio dell'uomo e deve procedere per induzione
1.3. Magia
1.3.1. Uso di proprietà simboliche degli oggetti negli esperimenti per dominare la natura, ricerca di condizionare il futuro e fede nel principio di autorità
2. Cartesio
2.1. Mette in dubbio la conoscenza del tempo, arrivando a dubitare di tutto
2.1.1. Dimostra l'esistenza dell'uomo definendolo una cosa pensante (res cogitans) e giustifica l'esistenza del mondo affermando l'esistenza di Dio come un essere superiore garante dei nostri sensi
2.2. Stabilisce un metodo scientifico fondato sulla scomposizione del problema in parti minori e poi la loro sintesi
2.3. In campo etico si limita a dare consigli generali su come vivere al meglio, senza ritenerli una vera scienza
2.4. Dualismo cartesiano tra res cogitans (sostanza pensante e incorporea) e res extensa (sostanza corporea e determinata)
3. Empirismo Inglese, teoria gnoseologica secondo la quale si conosce solo con i sensi
3.1. Hobbes
3.1.1. Ragionare=calcolare
3.1.2. Il sovrano perfetto, chiamto Leviatano, viene visto come un essere spaventoso non subordinato al popolo e superiore ad esso
3.2. Berkeley
3.2.1. Idealismo=tutto è idea, e quindi incorporeo
3.2.2. Le cose esistono perchè sono percepite e Dio è sensoriale e percepisce costantemente tutto
3.2.2.1. Dio ci parla utilizzando come linguaggio la natura
3.3. Hume
3.3.1. La mente dell'uomo è casa di impressioni e ideedel mondo esterno che diventano sensazioni e ricordi
4. Pascal
4.1. L'uomo è un essere intermedio fra l'infinito e il nulla, fragile e consapevole della sua condizione. Deve accettare i propri limiti e affidarsi alla fede
4.2. Il peccato originale ha inclinato l'uomo verso il male e può savarsi solo per grazia divina
4.2.1. L'uomo deve scommettere sull'esistenza di Dio perchè non ha niente da perdere
4.3. Per scappare dall'infelicità delle domande di senso l'uomo ricorre al divertissment (distrazione), grazie all'influenza delle cose esterne
5. Vico
5.1. Critica Cartesio nella dimostrazione dell'esistenza dell'uomo e della res cogitans
5.2. La scienza non viene ritenuta utile al contrario della Storia, vista da una visione d'insieme, che narra la risalita dell'uomo
5.3. La poesia, invece, è la prima forma di interpretazioneed il modo dell'uomo di essere nel mondo
6. Leibniz
6.1. Unisce fisica e metafisica attraverso la teorizzazione della monade
6.2. Grazie al Principio Di Non Contraddizione e al Principio Di Ragione Sufficiente evita la mancanza di senso e di ordine stabiliti da Dio nella Creazione
7. Spinoza
7.1. Panteismo= tutto è unico
7.1.1. Tutto è natura, anche Dio
8. Kant
8.1. Filosofia del criticismo
8.1.1. Critica della ragion pura: cosa e come possiamo conoscere?
8.1.2. I giudizi possono essere analitici o sintetici e a priori o a posteriori
8.1.2.1. I sensi danno un chaos di impressioni ordinate da tempo e spazio
8.1.3. Sono possibili i giudizi sintetici a priori
8.1.4. Critica della ragion pratica: come devo agire per essere morale o giusto?
8.1.4.1. Rende necessari 3 postulati riguardo a libertà, immortalità dell'anima ed esistenza di Dio. L'oggetto finale dell'azione morale è il sommo bene
8.1.5. Critica del giudizio: cosa è bello e perchè?
8.1.5.1. I sensi da soli non danno conoscenza perchè non sappiamo se la nostra mente è condizionata.
8.1.5.1.1. Non si può conoscere il noumeno ma solo il fenomeno
8.2. La ragione è la ricerca dell'incondizionato
9. Idealismo
9.1. Fichte
9.1.1. Idealismo etico
9.1.1.1. Essere liberi non è niente, diventare liberi è l'infinito
9.1.1.2. Il soggetto crea il fenomeno
9.2. Hoelderlin
9.2.1. Idealismo poetico
9.2.1.1. Natura = luogo dedicato alla sintesi
9.2.1.2. L'entusiasmo porta alla poesia
9.3. Hegel
9.3.1. Idealismo logico
9.3.1.1. L'infinito non è irraggiungibile e illusorio, ma è la verità del finito
9.3.1.2. La vita è il cambiamento da irrazionale a razionale
9.3.2. La storia prende forma dalle relazioni triangolari tra tesi, antitesi e sintesi e la libertà è l'adeguarsi alle leggi