1. PERSONAGGI
1.1. Protagonisti sono i ceti più bassi, poveri, umili ed emarginati
1.2. Si descrivono da soli
1.3. Il lettore deve riconoscerli tramite i comportamenti e i gesti
1.4. L'autore non fa più da guida
2. FIRENZE
2.1. Storia di una Capinera
2.1.1. Romanzo epistolare
3. MILANO
3.1. Verga sperimenta quanto sia difficile dedicarsi all'arte in una società che presta attenzione solo al denaro
3.1.1. Eva
3.2. Luigi Di Capua
3.2.1. Scrittore e critico letterario siciliano
3.2.1.1. Uniti per promuovere il "Romanzo moderno" Verismo
3.2.1.1.1. Movimento ispirato al Naturalismo
4. Capacità di osservare e spiegare il comportamento umano e fare analisi della realtà
5. CICLO DEI VINTI
5.1. La simpatia del'autore va sempre ai vinti e a coloro che devono rinunciare
5.1.1. I Malavoglia
5.1.1.1. Fiasco
5.1.1.1.1. Brano troppo rivoluzionario, gli elettori non erano pronti
5.1.1.2. 15 capitoli
5.1.1.3. 8 personaggi
5.1.1.3.1. Famiglia Toscano
5.1.2. Mastro-Don Gesualdo
5.1.2.1. Arrampicatore sociale
5.1.2.1.1. Sfondo storico veritiero
6. NOVELLE
6.1. Vita dei campi
6.1.1. Raccolta di novelle
6.1.1.1. Rosso Malpelo
6.1.1.1.1. Primo racconto verista
6.1.1.1.2. Tema dell'esclusione
6.1.1.1.3. Personaggio rappresentativo della "diversità"
6.1.1.2. La lupa
6.1.1.2.1. "Paura della lupa paura del diverso"
6.1.1.2.2. "Le donne si facevano il segno della croce quando la vedevano passare"
6.1.1.2.3. "Andava cogli uomini a lavorare nei campi, come un uomo"
6.1.1.3. Cavallerie rusticane
6.2. Novelle rusticane
6.2.1. Raccoglie 12 novelle
6.2.2. Protagonisti sono: mondo di campi, contadini, piccoli impiegati, preti e malaria
6.2.3. Tutti i personaggi verghiani sono dominati dalla roba
6.2.4. L'unico interesse è l'accumulazione della roba
6.3. Per le vie
6.3.1. 12 novelle
6.3.2. Protagonisti sono: operai, camerieri, prostitute e disoccupati
6.3.3. Dovunque dominano i rapporti di forza determinati dalla scala gerarchica e il denaro
7. RISOLUZIONE DELLA SCRITTURA
7.1. Impersonalità
7.1.1. L'autore documenta la realtà sociale con occhio lucido e distaccato
7.1.2. Osservare r raccontare senza dover esprimere un giudizio soggettivo
7.1.3. Forma inerente al soggetto
7.1.3.1. Lo stile deve adeguarsi al mondo sociale rappresentato
7.2. Straniamento
7.2.1. Differenza tra il punto di vista della voce narrante e il punto di vista dell'autore
7.3. Narratore che regredisce
7.4. Discorso indiretto libero
7.4.1. Uso frequente dei proverbi
7.4.2. Uso di un italiano utilizzato dai siciliani