1. rapporto con il medioevo
1.1. passaggio dall'universalismo al particolarismo
1.2. comuni sono legati a una mentalità religioso-feudale, si ha una separazione tra il piano pratico della vita e il piano dei convincimenti filosofici teorici ed etici; alcuni uomini vivono in una FILOSOFIA DEL LIMBO come viene definita da LUIGI RUSSO che si trova nel mezzo delle credenze medievale e il nuovo pensiero moderno. l'umanesimo rinascimentale rappresenta un esplicita elaborazione di una cultura nuova, che riflette le nuove esigenze a livello teorico difronte alla vita e al mondo; si ha una visione globale dell'uomo
1.3. si passa dall'attività delle scholae alle accademie
1.4. vi è una valorizzazione di tutte le materie che non sono più funzionali alla teologia, viene a meno il sistema gerarchico della cultura
1.5. filosofi Medioevali: assorbono il pensiero classico nel proprio pensiero
1.6. filosofi umanisti: il passato deve emergere con la giusta distanza, costudito nella sua origine
1.6.1. prospettiva storica
1.6.2. filologia
2. la chiesa perde il suo predominio rispetto la cultura
2.1. l'organizzazione passa ai laici, alla borghesia cittadina
2.2. si diffonde il mecenatismo
2.2.1. professionisti di penna di varia estrazione sociale
3. principio progressista
3.1. l'uso del latino va intesa come una ricerca nel passato per cogliere miglioramenti nel presente e NON come un pensiero conservatore
3.1.1. latino =idioma internazionale delle persone colte
3.1.2. distacco dal latino dell'età di mezzo per rivivere un elegante latino classico
4. divulgazione
4.1. attraverso la stampa
5. rinascimento = seconda nascita
5.1. rinnovamento globale dell'uomo nei suoi rapporti con se stesso, gli altri e dio
5.2. ritorno al principio
5.2.1. principio= ciò che garantisce la riforma dell'uomo e del suo mondo,restituendoli alla loro dimentione ottimale
5.2.1.1. ritorno alla natura, vista come forza che vivifica le cose
5.2.1.2. ritorno a DIO
5.2.1.3. ritorno ai classici
6. dottrine
6.1. uomo
6.1.1. homo faber ipsius fortunae
6.1.1.1. de hominis dignitate (pico della mirandola)
6.1.2. uomo plasmatore come immagine di Dio-creatore
6.1.3. l'uomo è la sintesi del vivente del tutto e il centro del mondo
6.1.4. NEGOTIUM>OTIUM
6.1.4.1. Coluccio salutati
6.1.4.1.1. "lascio volentieri, senza invidia e senza contrasto,a te e a chi alza al cielo la pura speculazione tutte le altre verità, purchè tu mi lasci la cognizione delle cose umane [...] che io possa essere utile agli amici..."
6.1.4.2. eudaimonia come realizzazione armonica delle possibilità umane e riconoscimento del valore del denaro
6.2. storia
6.2.1. prospettiva storica
6.2.1.1. alterità e individualità del passato
6.2.1.2. ricerca per determinare l'individualità
6.2.1.3. conoscenza dell'originalità
6.2.1.4. filologia
6.2.1.5. restaurazione storica
6.2.1.5.1. falsi storici
6.2.1.5.2. riportare alla luce la lingua originaria
6.2.1.5.3. comprendere le figure dei letterati e dei filosofi in riferimento al loro mondo di appartenenza
6.2.2. idea di continuità di uno sviluppo umano
6.2.2.1. veritas filia temporis
6.3. natura
6.3.1. uomo = essere naturale
6.3.2. la natura è costiruita da un insieme di forze che governano il mondoin cui si incarna la potenza di dio
6.3.3. l'uomo ha sia la capacità sia l'interesse di studiare la ntura
7. sapere
7.1. passaggi da
7.1.1. universalismo medioevale a particolarismo rinascimentale
7.1.1.1. dal sapere gerarchico medievale, si ha una laicizzazione del
8. sapere è potere
8.1. magia
8.1.1. animazione della natura
8.1.2. dominare le forze della natura con incantesimi
8.2. filosofia della natura
8.2.1. interpreta la natura con la natura
9. nuovo assetto geopolitico
9.1. europa: grandi monarchie nazionali (francia e Spagna, iniziano sanguinose guerre che si concluderanno con la pace di Cateau-Cambresis-1559)
9.2. italia: suddivisa in stati regionali che impediscono il processo di unificazione. in un clima di alta instabilità l'italia diventa meta ambita per le espansioni delle grandi monarchie nazionali
10. civiltà urbana & economia aperta
10.1. la figura della borghesia incarna questo ideale. nella seconda metà del cinquecento subiscono una battuta di arresto, dovuta allo spostamento del commercio dal mediterraneo all'atlantico
11. filosofia
11.1. Kristeller
11.1.1. gli umanisti sarebbero filologi ma non filosofi, perchè avrebbero saltato le teorie speculative saltando alla complesse elaborazioni dottrinali del medioevo.
11.2. Garin
11.2.1. la filosofia umanista ha preso in considerazione i problemi antropologici, e per questo potrebbe essere considerata una nuova filosofia (il ricercare l'origine all'interno dei testi, sarebbe il nuovo modo di ricercare la verità, un nuovo modo di rapportarsi al mondo)
11.3. "humane litterae"
11.3.1. vi è un passaggio dall'umanesimo letterario a un umanesimo filosofico, fondato su una duplice convinzione che gli antichi abbiano incarnato al massimo i valori dell'esistenza e che gli studi classici rappresentino uno strumento essenziale per educare l'uomo, conferendogli il possesso delle sue capacità autentiche
11.3.2. riprendere da dove gli antichi avevano smesso, per riportare l'uomo all'altezza della sua vera natura
12. concetto
12.1. Kornard Burdach
12.1.1. Umanesimo
12.1.1.1. momento che precede il
12.1.1.1.1. rinascimento
12.1.2. in quest'ottica il concetto storiografico di rinascimento deve essere spostato, e finisce per denotare l'interra civiltà culturale del 400 e del 500
12.1.3. teoria della continuità
12.1.3.1. insiste tra i nessi tra medioevo e rinascimento
12.2. jacob Burchardt
12.2.1. umanesimo
12.2.1.1. momento filosofico letterario, basato su studi umanistici
12.2.2. rinascimento
12.2.2.1. momento filosofico-scientifico, basato su una più ampia consapevolezza intellettuale e su un nuovo modo di considerare la natura, l'uomo e Dio
12.2.3. visione classica del rapporto tra medioevo e rinascimento
12.2.3.1. medioevo
12.2.3.1.1. trascendentalista
12.2.3.1.2. teocentrico
12.2.3.1.3. universalista
12.2.3.2. rinascimento
12.2.3.2.1. immanentista
12.2.3.2.2. antropocentrico
12.2.3.2.3. individualista
13. garin
13.1. "originalità nella continuità"
13.1.1. conciliazione delle teorie di Burchardt e Burdach
13.1.1.1. = tipicità del rinascimento ma in continuità con il medioevo