Diversità economica
da Carla Mecucci
1. Lavoratori con alti livelli di specializzazione guadagnano di più di quelli con specializzazione bassa o nulla
2. Maggiore disuguaglianza in compensi e salari
3. riforme politiche
4. mercato del lavoro
5. cause
5.1. istruzione
5.2. cultura
5.3. razzismo
5.4. tasse
5.5. mutamenti tecnologici
5.5.1. concentrazione della ricchezza
5.6. globalizzazione
5.7. discriminazione sessuale
6. Coesione Sociale Diversi studi hanno dimostrato che esiste una relazione inversa tra la disuguaglianza dei redditi e la coesione sociale. Nelle società più egualitarie le persone sono più portate a fidarsi l'una dell'altra, le misure del capitale sociale suggeriscono un migliore coinvolgimento nella comunità e i tassi di omicidio sono consistentemente più bassi. In una pubblicazione del 2002, Eric Uslaner e Mitchell Brown hanno dimostrato esserci una alta correlazione in una società tra il livello di fiducia reciproca ed il livello di equità nei redditi. Lo hanno dimostrato analizzando risposte a domande tipo "Se ne avessero la possibilità pensate che gli altri trarrebbero vantaggio a scapito vostro?" nel sondaggio sociale generale negli USA confrontando con le statistiche sulla disuguaglianza dei redditi. Analogamente, un articolo del 2008 di Andersen e Fetner rileva una relazione forte tra disuguaglianza economica (sia all'interno del paese stesso che tra nazioni) ed il livello di tolleranza in 35 democrazie. Robert Putnam, professore di scienze politiche ad Harvard, stabilisce i legami tra capitale sociale e la disuguaglianza economica. I suoi studi più importanti, rilevano questi legami sia negli Stati Uniti che in Italia.
7. conseguenze
7.1. Coesione Sociale
8. Mercato del lavoro La causa principale della disuguaglianza all'interno di una economia di mercato è la determinazione dei compensi secondo i meccanismi del mercato del lavoro. La disuguaglianza è legata alle differenze nella domanda ed offerta per diversi tipi di lavoro. In un sistema produttivo puramente capitalistico (ossia dove le organizzazioni dei lavoratori e dei professionisti non possono limitare il numero dei lavoratori) i compensi per i lavoratori non saranno controllabili né da queste organizzazioni, né dal datore di lavoro, bensì dal mercato. I salari funzionano come i prezzi di qualsiasi altra merce. Così, i salari possono essere considerati una funzione del prezzo di mercato di una certa competenza. E quindi, la disuguaglianza viene determinata da questo prezzo. Secondo la legge della domanda e dell'offerta, il prezzo di una competenza verrà determinato dal punto di incontro tra la domanda e l'offerta di lavoratori con una certa specializzazione. Dovremmo aspettarci che il prezzo salga quando la domanda supera l'offerta, e viceversa. Se un datore di lavoro offrisse salari sotto il livello del mercato si troverebbe cronicamente sotto-staff. La competizione si avvantaggerebbe di questa situazione offrendo compensi più alti per sottrarre i lavoratori migliori. Per un imprenditore, principalmente motivato dalla massimizzazione del profitto, sarebbe perdente offrire ai lavoratori compensi fuori mercato, sia troppo alti che troppo bassi.[14] Secondo questo modello, se un particolare lavoro può essere svolto da più lavoratori in competizione fra loro, rispetto ad un altro, al primo posto corrisponderà un salario più basso. Questo avviene perché la concorrenza tra i lavoratori tenderà ad abbassare il compenso. Un esempio di questo fenomeno lo vediamo nei salari dei lava-piatti o degli addetti al servizio-clienti. La concorrenza tra i lavoratori può abbassare i salari in virtù della sostituibilità di un lavoratore rispetto al suo particolare ruolo. Quando un tipo di lavoro trova solo pochi lavoratori disponibili e capaci di svolgerlo (bassa offerta), in contrasto con un grande bisogno di lavoratori di quel tipo (domanda alta), allora a questo lavoro corrisponde un compenso alto. Questo avviene perché i datori di lavoro in concorrenza tra loro per dipendenti alzano il salario che offrono. Esempi di questo sono i lavori che richiedono alti livelli di specializzazione, rare abilità, oppure coinvolgono alti livelli di rischio. La concorrenza tra datori di lavoro alza i salari in virtù della natura particolare del lavoro, quando scarseggiano i lavoratori in grado di svolgerlo. Una organizzazione professionale potrebbe limitare il numero di lavoratori disponibili per un certo lavoro, questo alzerebbe la domanda per quel tipo di lavoratore e produrrebbe quindi redditi più alti per gli associati. Gli associati ad organizzazioni del lavoro possono anche ottenere salari più alti attraverso trattative sindacali, influenza politica, o corruzione.[15] Queste interazioni tra domanda ed offerta del mercato del lavoro risultano in una gradazione di livelli di compensi all'interno di una società che influenza la disuguaglianza