TEORIE del MUTAMENTO SOCIALE
da Elena Vivona
1. HOBHOUSE e teoria positiva: miglioramento sociale
1.1. Lo sviluppo intellettuale e morale determina uno sviluppo sociale, quindi più si va avanti e più la società progredisce. (come Comte grande importanza alla conoscenza)
2. MARX: teoria capitalistica
2.1. Lo sviluppo delle forze produttive (=macchine, materie prime, ecc) porta a trasformazioni nei rapporti di produzione (=rapporti tra le classi). Spesso tra forze produttive e rapporti di produzione si crea un contrasto che porta la classe subalterna al rovesciamento dei modi di produzione e dunque all'instaurazione di una nuova organizzazione sociale (anch'essa destina ad essere sovvertita nel futuro)
3. PARETO e la teoria elitaria
3.1. Cambiamenti sociali sono sempre dovuti allo scontro tra classi di elite ognuna delle quali vuole avere più potere dell'altra.
3.1.1. Concorda con Marx che mutamenti sociali dovuti a conflitti economici
4. La società è soggetta a continue trasformazioni, ma la stratificazione sociale continua a perpetrarsi nel tempo. Le trasformazioni sono dovute al malcontento per la stratificazione.
4.1. Per MUTAZIONE SOCIALE s'intende il mutamento dei modelli di ordine sociale e della stratificazione sociale. Sta alla base della devianza.
4.1.1. La mutazione è favorita da FATTORI
4.1.1.1. ENDOGENI (interni)
4.1.1.1.1. Variazioni demografiche
4.1.1.1.2. Variazioni nel numero di posizioni sociali
4.1.1.1.3. Accumulo/diminuzione di ricchezza (-> nuove classi sociali e quindi maggiori conflitti)
4.1.1.1.4. Azione di movimenti sociali interni alla società che esercitano pressione sulla stessa (femministe, ecologisti, omosex ecc)
4.1.1.2. ESOGENI (esterni)
4.1.1.2.1. Guerre
4.1.1.2.2. Forte ondate migratorie
4.1.1.2.3. Contatto con altre culture e acculturazione (=passaggio di elementi da una cultura ad un'altra)
4.1.1.2.4. Variazioni nell'ambiente naturale (grandi e lunghi periodi di siccità ecc)