1. Quali fattori sono responsabili di tali cambiamenti?
2. Quali cambiamenti si verificano nel funzionamento cognitivo man mano che il bambino cresce?
3. Teoria organismica Piaget
3.1. L’organizzazione biologica
3.1.1. organismo si adatta mutando e acquisendo forme
3.2. L’intelligenza
3.2.1. costruisce nuove strutture mentali per comprendere e spiegare l’ambiente
3.2.2. muta da quando è bambino a quando diviene adulto
3.2.3. è la forma più alta di adattamento, in cui assimilazione e accomodamento raggiungono l’equilibrio migliore.
3.2.3.1. Processi di autoregolazione
3.3. L’individuo è attivo costruttore delle nuove conoscenze
3.4. Sviluppo è comprensibile nella storia evolutiva della specie.
3.4.1. Apice è l’organizzazione biologica e psicologica dell’uomo.
3.5. Organismo è attivo e si modifica con gli scambi con l’ambiente.
3.6. Sviluppo
3.6.1. consiste nella trasformazione di strutture che si costruiscono grazie all’attività dell’individuo.
4. strutture interne si modificano ogni volta che insorgono nuovi bisogni
4.1. Assimilazione
4.1.1. si incorporano nei propri schemi i dati dell’esperienza.
4.1.1.1. Tende alla conservazione
4.2. Accomodamento
4.2.1. gli schemi esistenti vengono modificati per adattarli ai nuovi dati.
4.2.1.1. Tende alla novità
5. Discontinuo
5.1. 4 stadi di sviluppo
5.1.1. Ognuno caratterizzato
5.1.1.1. Organizzazione psicologica
5.1.1.2. Conoscenze
5.1.1.3. Interpretazione della realtà
5.1.2. Il passaggio tra stadi è lento e graduale e può variare d’età
5.1.3. Ogni stadio è qualitativamente diverso dal precedente
5.1.4. Ogni stadio è internamente coerente:
5.1.4.1. ha le proprie forme e regole
5.1.5. Nel passaggio da uno stadio all’altro NON si perdono le conoscenze acquisite.
5.1.6. Vi è integrazione gerarchica tra gli stadi:
5.1.6.1. le acquisizioni di uno si integrano in strutture più evolute.
5.1.7. 1. Stadio sensomotorio
5.1.7.1. 0-2 anni
5.1.7.1.1. Intelligenza consiste in
5.1.7.1.2. La risposta alla realtà è sensoriale e motoria
5.1.7.1.3. Bambino non fa progetti, reagisce al presente in modo immediato
5.1.7.1.4. Bambino non ha rappresentazione interna degli oggetti.
5.1.7.1.5. Non ha immagini mentali o parole manipolabili mentalmente
5.1.8. 2. Stadio preoperatorio
5.1.8.1. 2-6 anni
5.1.8.1.1. La conquista della rappresentazione è l’inizio di questo stadio
5.1.8.1.2. ATTIVITÀ RAPPRESENTATIVA
5.1.8.1.3. Azioni mentali
5.1.9. 3. Stadio operatorio concreto
5.1.9.1. 6-12 anni
5.1.9.1.1. Le azioni mentali isolate si coordinano tra loro e diventano operazioni concrete, caratterizzate dalla reversibilità:
5.1.9.1.2. Genesi del pensiero logico
5.1.9.1.3. Aiuta la coordinazione dei diversi pdv
5.1.9.1.4. Permette al bambino di risolvere compiti di conservazione: se A=B e se B muta in C, allora A=C
5.1.10. 4. Stadio operatorio formale
5.1.10.1. 12+ anni
5.1.10.1.1. Pensiero
5.1.10.1.2. Consente di compiere operazioni logiche su premesse ipotetiche e di ricavarne le conseguenze appropriate
5.1.10.1.3. Consente di compiere deduzioni: stabilire relazioni logiche tra fatti concreti e regole generali
5.1.10.1.4. Non ha bisogno di supporti materiali (ragiona su fatti che non ha mai visto o vissuto)
6. Continuo
6.1. Regolato da adattamento ed equilibrio
6.1.1. Strutture invarianti
7. Vygotskij
7.1. Ricerca
7.1.1. Sviluppo delle funzioni psichiche superiori
7.1.2. Influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi
7.1.3. Ricerche psicopedagogiche sul ritardo mentale
7.2. Fondatore della SCUOLA SOCIOCULTURALE sovietica
7.3. Sviluppo ontogenetico
7.3.1. INTERIORIZZAZIONE dei significati della cultura, di attività (linguaggio) che favoriscono lo sviluppo della vita sociale e la mediazione tra le persone
7.3.2. processo graduale e continuo nel corso del quale, dalla nascita all’età adulta
7.3.2.1. il comportamento di un individuo va incontro a cambiamenti più o meno rapidi.
7.4. Zona di sviluppo prossimale ZSP
7.4.1. Distanza tra lo SVILUPPO EFFETTIVO è quello POTENZIALE
7.4.1.1. Cosa è capace di fare da se è cosa con un adulto
8. Bruner
8.1. Per comprendere l'ORGANIZZAZIONE del COMPORTAMENTO
8.1.1. Tener con
8.1.1.1. Scopi
8.1.1.2. Intenzioni
8.1.1.3. Funzioni
8.2. Acquisizione pensiero maturo attraverso
8.2.1. 3 forme di rappresentazione
8.2.1.1. Esecutiva:
8.2.1.1.1. entro un anno.
8.2.1.2. Iconica:
8.2.1.2.1. fino 6-7 anni.
8.2.1.3. Simbolica:
8.2.1.3.1. realtà codificata tramite LINGUAGGIO e SISTEMI SIMBOLICI (numeri, musica, etc.)
8.3. Ruolo dell'adulto
8.3.1. Scaffoldig
8.3.1.1. Facilitare il bambino alla cultura di appartenenza
9. Approccio dell'elaborazione dell'informazione
9.1. Mente umana come computer
9.1.1. Elabora manipola info dall'ambiente
9.1.1.1. Codifica
9.2. Come conoscono ciò che sanno?
9.2.1. Tramite due processi
9.2.1.1. Metaconoscenza
9.2.1.1.1. Consapevolezza dei processi del proprio pensiero
9.2.1.2. Metamemoria
9.2.1.2.1. Consapevolezza dei processi della propria memoria
9.2.1.3. Processi esecutivi
9.2.1.3.1. Implicano ORGANIZZAZIONE e PIANIFICAZIONE a livello CENTRALE
9.2.1.3.2. Sistema esecutivo centrale
10. Teoria della mente
10.1. Ricerca
10.1.1. Motivazioni Desideri Intenzioni Credenze
10.1.1.1. che permeano e costituiscono le esperienze di vita del bambino
10.2. Punto di partenza
10.2.1. Emozioni fondamentali
10.2.1.1. Amore,odio,paura
10.2.2. Stati fisiologici
10.2.2.1. Sete,dolore,eccitazione
10.2.2.1.1. Generano desideri
10.2.3. Percezioni e sensazioni
10.2.3.1. Generano credenze
10.3. Credenze e desideri
10.3.1. Stati mentali chiave
10.3.2. Generano AZIONI e REAZIONI EMOTIVE
10.4. Cosa promuove
10.4.1. Competenze linguistiche Conversazioni mentali con familiari Relazione con i fratelli Stili genitoriali autorevoli Gioco di finzione
10.5. Ruolo funzioni esecutive
10.5.1. Processi cognitivi superiori che controllano
10.5.1.1. Attenzione Monitorano le risposte Autoregolazione Organizzazione del comportamento Individuazione dell'errore Correzione dell'errore