BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Door Mind Map: BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

1. Alunni disabili

1.1. Ritardo mentale

1.2. Disturbi dello sviluppo

1.3. i disturbi del comportamento

1.4. i disturbi di sviluppo del linguaggio espressivo

1.5. i disturbi da deficit di attenzione e iperattività

1.6. i disturbi della condotta

1.7. le patologie che riguardano la motricità, quelle sensoriali, neurologiche o riferibili ad altri disturbi organici.

2. Alunni con disturbi evolutivi specifici

2.1. DSA: alunni con disturbi specifici di apprendimento

2.2. Deficit del linguaggio

2.3. Deficit delle abilità non verbali

2.4. Deficit della coordinazione motoria

3. Alunni in situazione di svantaggio

3.1. Linguistico-culturale ( Alunni stranieri)

3.2. Socio-economico

4. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può essere a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste. Un alunno con Bisogni Educativi Speciali può avere una lesione cerebrale grave, o la sindrome di Down, o una lieve disfunzionalità cerebrale e percettiva, o gravi conflitti familiari, o background sociale e culturale diverso o deprivato, reazioni emotive e/o comportamentali disturbate, ecc. Queste (e altre) situazioni causano direttamente o indirettamente, difficoltà, ostacoli o rallentamenti nei processi di apprendimento che dovrebbero svolgersi nei vari contesti. Queste difficoltà possono essere globali e pervasive (si pensi all’autismo) oppure più specifiche (ad esempio nella dislessia), settoriali (disturbi del linguaggio, disturbi psicologici d’ansia, ad esempio); gravi o leggere, permanenti o (speriamo) transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione, solo per citarne alcuni) si «arricchiscono» di qualcosa di particolare, di «speciale» nel loro funzionamento. Il loro bisogno normale di sviluppare competenze di autonomia, ad esempio, è complicato dal fatto che possono esserci deficit motori, cognitivi, oppure difficoltà familiari nel vivere positivamente l’autonomia e la crescita, e così via.