L'INFINITO - GIACOMO LEOPARDI

1. FIGURE RETORICHE

1.1. ENJAMBEMENT v. 2-3; 4-5; 5-6; 8-9 ;9-10; 13-14.

1.1.1. LA FRASE SI SPEZZA ALLA FINE DI UN VERSO E SI CONCLUDE IN QUELLO SUCCESSIVO

1.2. ALLITTERAZIONE DELLA S v. 5-6

1.2.1. RIPETIZIONE DELLO STESSO SUONO

1.3. POLISINDETO

1.3.1. RIPETIZIONE DELLA STESSA CONGIUNZIONE

2. L'INFINITO

2.1. NEL 1819 TENTA DI FUGGIRE DA CASA SUA

2.1.1. COMPONE QUESTO IDILLIO PER CERCARE DI EVADERE DA UNA REALTÀ LIMITATA COME QUELLA DI RECANATI

3. L'USO ECCESSIVO DELLA RAGIONE HA CAUSATO L'INFELICITÀ DELL'UOMO PERCHÉ LA RAGIONE LO HA ALLONTANATO DA QUELLO STATO DI NATURA ORIGINARIO CHE LO RENDEVA FELICE.

4. INIZIA A MEDITARE SULLA VANITÀ DELLA VITA, SULLA NOIA E SUL DOLORE.

5. LE PRECARIE CONDIZIONI DI SALUTE LO GETTANO IN UNO STATO DI SCONFORTO

6. FASI PRINCIPALI DEL PENSIERO LEOPARDIANO

6.1. PESSIMISMO STORICO

6.1.1. IL SENSO DI NULLITÀ È TIPICO DI TUTTO IL SUO PERIODO STORICO

6.1.1.1. LA CONTEMPLAZIONE DELLA NATURA "MADRE BENIGNA" È FONTE DI ILLUSIONE E FELICITÀ. LA RAGIONE INVECE CAUSA DOLORE PERCHÉ DISTRUGGE LE FANTASIE.

6.2. PESSIMISMO COSMICO

6.2.1. LA NATURA È LA CAUSA DELL'INFELICITÀ PERCIÒ È MATRIGNA E TOTALMENTE DISINTERESSATA ALLE SORTI DELL'UOMO