L'INFANZIA DURANTE LA PEDAGOGIA BORGHESE

1. L'INFANZIA NELLE CLASSI SOCIALI BASSE

1.1. L'età dell'infanzia non esisteva, c'era un alto tasso di mortalità infantile e i bambini erano costretti a lavorare.

2. LOCKE

2.1. IL GENTILUOMO

2.2. Il Gentiluomo di Locke è l'uomo che sa controllare le passioni per una vista futura migliore del piacere.

2.3. E' simbolo della forza, razionalità, saggezza, sa essere misurato in tutto.

2.4. Il Gentiluomo è l'opposto della figura del bambino, poiché per Locke la mente del bambino è debole e limitata.

2.5. EDUCAZIONE DEL BAMBINO PER LOCKE

2.5.1. Il bambino dove essere educato già dalla tenera età ad essere un gentiluomo e a seguire delle rigide regole.

2.5.2. Doveva essere recluso e isolato, lontano dagli adulti perché il bambino era costellato da passioni e bisogni che richiedevano di essere soddisfatti.

3. CRITICA DI ROUSSEAU ALLA PEDAGOGIA BORGHESE E A LOCKE

3.1. Per Rousseau per conoscere il bambino bisognava conoscere la sua natura.

3.2. Critica la pedagogia borghese perché afferma che allontana il bambino dalla sua natura, facendolo diventare un gentiluomo.

4. EDUCAZIONE FAMILIARE

4.1. I bambini venivano allontanati dagli adulti in modo da non assumere comportamenti scorretti.

4.2. Nelle case c'erano delle stanze riservate solo per loro dove potevano svolgere delle attività.

5. MUTAMENTO CHIAVE

5.1. L'educazione fu limitata ai bambini e da qui l'infanzia inizio a durare di più.