L' ESPRESSIONISMO

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L' ESPRESSIONISMO by Mind Map: L' ESPRESSIONISMO

1. Inaugurato nello studio del fotografo Nadar e caratterizzato da una precisa esperienza di gusto, in un momento storicamente definito, s'identifica questa tendenza nella civiltà artistica moderna, con i pittori che amano dipingere "en plein air" ovvero all'aria aperta.

1.1. L'IMPRESSIONISMO IN ARTE

1.2. Gli impressionisti dipingevano en plein air, cioè all'aria aperta, con una tecnica rapida che permetteva di completare l'opera in poche ore. Essi volevano riprodurre sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunicava loro nelle varie ore del giorno e in particolari condizioni di luce, lo studio dal vero del cielo, dell'atmosfera, delle acque, eliminò il lavoro al chiuso, nell'atelier, il luogo nel quale venivano completati i quadri più grandi o eseguiti i ritratti; molti di essi erano però anche realizzati all'aperto. Gli artisti più importanti dell'impressionismo sono: Claude Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Federico Zandomeneghi .

2. Anche nella musica si verificò un abbandono delle forme tradizionali come la sonata e la sinfonia. Tra i maggiori compositori impressionisti si ricordano Erik Satie, Maurice Ravel, Paul Dukas, Alexander Scriabin e Frederick Delius. Per quanto riguarda l'Italia, si accostò alle novità europee quando già queste si erano pressoché esaurite e trasformate in nuove tendenze: è opportuno, tuttavia, ricordare Ottorino Respighi. Come i pittori impressionisti escono all'aperto per dipingere, fuori dagli studi e dagli atelier, i musicisti rappresentano la natura e comunicano all'ascoltatore le loro "impressioni". A differenza dei sentimenti forti del Romanticismo, queste impressioni sono evanescenti, oniriche, irreali.

3. Corrente della musica contemporanea che, rifacendosi alla concezione della serialità del compositore austriaco Anton Webern (1883-1945), concepisce il contesto musicale come un insieme di eventi sonori isolati, con un risultato di rarefazione estrema del tessuto musicale. ◆ Con riferimento alla pittura, il termine fr. pointillisme è stato invece tradotto con puntinismo (v.).

4. Nel corso degli anni Cinquanta si giunse per gradi attraverso ad alcune composizioni nate verso l’inizio d quel decennio, caratterizzate da una tessitura rarefatta, dispersa in una miriade di frammenti, dai profili melodici secchi e nettamente sagomati.

5. Anche Stockhausen seguì questo percorso, che lo portò molto presto, ad opere chiaramente ispirate dalla tecnica di dissociazione ‘puntillistica’ – ad esempio Kreuzespiel per oboe, clarinetto basso, pianoforte e percussione (1951) o Kontra-Punkte per 10 strumenti (1952). Dalle trame rarefatte in puro stile weberniano emergono, a tratti, densissimi grumi strumentali risultanti dalla stratificazione di entità ritmiche e acustiche inestricabili, percepibili sono nell’insieme, come fasce di altezze, una dimensione che sarà ulteriormente approfondita nella Gruppen-Technik.

6. L'Impressionismo è una corrente artistica sviluppatasi in Francia, a Parigi, nella seconda metà dell'Ottocento, precisamente tra il 1860 e il 1870 e durato fino ai primi anni del Novecento.

7. Allo stesso modo dei contorni pittorici sfumati, i contorni musicali sono sfuggenti e comunicano un'atmosfera immaginaria. Le prime avvisaglie presero spunto dal Parsifal wagneriano ma l'Impressionismo nacque in Francia e il suo maggiore rappresentante fu Debussy, considerato dopo Wagner il “padre” della musica moderna. Egli cercò di polemizzare contro i dogmi della musica tradizionale, per affermare un nuovo metodo compositivo.

8. L'impressionismo è antiromantico, nel senso dell'affermazione dell'impressione subitanea e momentanea. I colori pittorici impressionisti corrispondono ai colori timbrici strumentali.

9. Arnold Franz Walther Schönberg ( Vienna, 13 settembre 1874 – Los Angeles, 13 luglio 1951) è stato un compositore austriaco naturalizzato statunitense. È stato uno tra i primi, nel XX secolo, a scrivere musica al di fuori dalle regole del sistema tonale, ed è stato, con Josef Matthias Hauer, uno dei teorici del metodo dodecafonico, basato su una sequenza (detta serie, da cui il termine musica seriale) comprendente tutti i dodici suoni della scala musicale cromatica temperata.

10. Nato a Vienna nel 1874, Schonberg iniziò gli studi musicali con l’aiuto della madre e, in seguito, del compositore Alexander Zemlinsky, suo amico, che gli impartì lezioni di armonia e composizione. Ma Schonberg lavorò anche molto come autodidatta, studiando i compositori classici e romantici. Influenzato inizialmente da Wagner e da Mahler, egli si affermò con caratteri decisamente personali nel 1912 con l’opera Pierrot lunaire che rappresenta una svolta decisiva nel panorama della musica contemporanea.

11. In questo lavoro, basato su ventun poesie ispirate al clown Pierrot, Schonberg introduce un nuovo modo di cantare in cui al canto tradizionale viene opposto il “canto parlato”: si tratta di una tecnica in cui la voce intona le note, ma conserva anche le inflessioni tipiche della recitazione parlata.Schonberg elaborò una tecnica compositiva che prese il nome di “dodecafonia” e che ebbe moltissima influenza sui compositori che vennero dopo di lui: i dodici suoni (dodecafonia vuole dire appunto dodici suoni) di cui è composta la scala cromatica (in cui l’intervallo fra i suoni è sempre di un semitono) vengono utilizzati in modo indipendente l’uno dall'altro.

12. Dodecafonici sono i più importanti lavori di Schonberg quali la maestosa opera teatrale Mosè e Aronne e la Suite op. 25 per pianoforte. Con l’avvento del nazismo, a causa della sua origine ebrea egli fu costretto a trasferirsi in America; insegnò a Boston, a New York e infine a Los Angeles: qui morì nel 1951.

13. Wer ich bin, con sottotitoli in italiano -Arnold Schoenberg

14. “Un sopravvissuto di Varsavia”, voce recitante, coro maschile all’unisono e orchestra è un brano di Arnold Schönberg, che lo compose nel 1947, scrivendone anche il testo. E’ un brano in un unico movimento con un organico piuttosto originale: all’orchestra e al coro maschile si aggiunge la voce recitante, che invece di cantare il testo lo declama, dando una leggera intonazione melodica, secondo lo stile della corda di recita, che prevede di intonare le sillabe di un testo su un’ unica nota.

15. Con questo brano l’autore volle rievocare la persecuzione nazista contro gli Ebrei e per comporlo si ispirò al racconto di un ebreo, che miracolosamente fuggì dal campo di sterminio di Varsavia. La musica è composta secondo lo stile dodecafonico e segue i vari momenti del racconto, la cui drammaticità è sottolineata dai numerosi strumenti a percussione presenti nell’orchestra. Il brano inizia con l’orchestra che crea un’atmosfera cupa e opprimente, poi entra la voce recitante, sostenuta sempre dall’orchestra, che sottolinea i punti più salienti: la tromba, ad esempio, rievoca il risveglio improvviso dei prigionieri. Il coro dei condannati che eleva un inno a Dio, andando incontro alla morte, chiude drammaticamente il brano.

16. A. Schönberg - UN SOPRAVVISSUTO DI VARSAVIA sottotitoli in italiano