1. LA COMUNICAZIONE CORPOREA
1.1. COMUNICAZIONE SOCIALE
1.1.1. Ogni persona utilizza una gestualità codificata che permette una trasmissione univoca dei messaggi per stabilire rapporti e mantenere relazioni. Attraverso:
1.1.1.1. SEGNALI CONVENZIONALI
1.1.1.1.1. sono gesti simbolici che si sviluppano all'interno di ogni cultura e che vengono utilizzati per comunicare consapevolmente Il segnale convenzionale più utilizzato e praticamente diffuso in tutto il mondo è il saluto, altri esempi possono essere la stretta di mano o il bacio per dimostrare affetto
1.1.1.2. LA PROSSEMICA
1.1.1.2.1. E' una disciplina che analizza il modo in cui le persone si dispongono nello spazio e come ognuno regola le distanze in relazione agli altri. In particolare è risaputo che gli esseri umani non sopportano intrusioni nel proprio campo d'azione e desiderano tenere gli altri ad una distanza appropriata, in relazione al tipo di rapporto che condividono
1.1.1.3. LO SPAZIO INDIVIDUALE
1.1.1.3.1. Anche detto "spazio vitale" è considerato come la zona "comfort" o di difesa che gli altri non possono invadere senza procurare disagio. Esso varia in base ad una serie di fattori che riguardano etnia, religione, sesso, età.... Più il rapporto tra due persone è intimo minore sarà la distanza di interazione
1.1.1.4. L'ORIENTAMENTO
1.1.1.4.1. Anche le disposizioni spaziali che le persone assumono in base alla natura dei loro rapporti danno informazioni sul rapporto interpersonale esistente. Ecco come due persone in uno stato competitivo tendano a posizionarsi una di fronte all'altra, mentre due persone che collaborano una di fianco all'altra
1.1.1.5. LA POSTURA
1.1.1.5.1. Essa è la posizione che il corpo assume durante la comunicazione. E' un segnale non verbale, prevalentemente involontario che può svelare importanti informazioni sulla persona. E' provato come lo stato sociale condizioni il livello di rilassamento del tono muscolare nel rapportarsi con le persone
1.2. COMPORTAMENTO COMUNICATIVO
1.2.1. E' composto da una gamma di gesti e movimenti del corpo che non hanno lo scopo specifico di comunicare e che sono rivelatori della personalità del soggetto che si pone in relazione. Si dimostra attraverso
1.2.1.1. I MOVIMENTI DELLE MANI E DEGLI ARTI
1.2.1.1.1. Sono segnali altamente espressivi. Possono essere collegati agli stati emotivi o avere una particolare funzione in rapporto alla comunicazione verbale
1.2.1.2. I CENNI DEL CAPO
1.2.1.2.1. Sono i segnali più veloci del corpo e forniscono importanti segnali sul procedimento della relazione. Ad esempio un cenno del capo comunica a chi parla di continuare il discorso
1.2.1.3. L'ESPRESSIONE DEL VOLTO
1.2.1.3.1. Il volto si può considerare un'area di comunicazione specializzata. Comprende gli spostamenti degli occhi, delle sopracciglia, dei muscoli facciali, della bocca. Un'osservazione attenta di questi tratti, oltre ai cambiamenti fisiologici da cui il volto stesso è affetto ( rossore delle guance, la dilatazione delle pupille), permette di individuare l'emozione provata dalla persona
1.2.1.4. LO SGUARDO
1.2.1.4.1. Esso è parte integrante dell'espressione del viso ed è molto significativo. Viene usato per diverse funzioni come come il salutare. Esso permette di avere informazioni di ritorno, di regolare e quindi di procedere la relazione
2. LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
2.1. Il linguaggio è un sistema costituito da un insieme di segni
2.1.1. VERBALE
2.1.1.1. Utilizza un codice convenzionale, i cosiddetti fonemi, ed è adatto per la trasmissione di contenuti complessi
2.1.2. NON VERBALE
2.1.2.1. Si attua attraverso il movimento ed è adatto ad evidenziare quelle sfumature emozionali che solo il corpo rende percepibili
2.2. La comunicazione corporea si attua attraverso segni e gesti
2.2.1. I SEGNI
2.2.1.1. Sono azioni volontarie, codificate, che trasmettono informazioni relative a dati di fatto. Sono usati per comunicare consapevolmente
2.2.2. I GESTI
2.2.2.1. Sono azioni non volontarie (come toccarsi gli occhi o toccarsi i capelli) che trasmettono atteggiamenti e stati emotivi