
1. la Paideia ellenistica prevedeva un percorso formativo diviso in tre tappe
1.1. ISTRUZIONE PRIMARIA -lettura -scrittura -calcolo
1.1.1. erano frequenti le punizioni corporali ritenute indispensabili alla formazione del carattere
1.2. ISTRUZIONE SECONDARIA: -grammatica -abilità di invalsi
1.2.1. si dava importanza alla bellezza del corpo e dello spirito
1.3. ISTRUZIONE SUPERIORE: -retorica -filosofia o medicina
1.3.1. erano sempre e solo uomini e qui si distinguevano le persone veramente colte
2. denunciava l'inutilità del tipo di insegnamento in quanto a suo parere l'apprendimento è dato solo dall'esperienza diretta nella vita quotidiana
3. Alessandro Magno diede vita alla 'civiltà ellenistica'
3.1. CULTURA ELLENISTICA
3.1.1. cadde il pregiudizio verso lo straniero e le persone si aprirono all'incontro con popoli lontani e culture diverse
3.1.2. alcune caratteristiche della cultura ellenistica furono
3.1.2.1. SPIRITO COSMOPOLITICO
3.1.2.1.1. apertura a nuovi orizzonti
3.1.2.2. NUOVI CENTRI DI CULTURA
3.1.2.2.1. il più importante il museo di Alessandria D'Egitto
3.1.2.3. RICERCA DELLA FELICITÀ
3.1.2.3.1. che consisteva nella pace e nell'equilibrio dell'anima
3.1.2.4. UNA LINGUA COMUNE
3.1.2.4.1. koine dialektos che si diffuse in tutto il Mediterraneo
3.1.3. incontrò negli anni la cultura ebraica, cristiana e romana
3.1.3.1. Subì una contaminazione da parte della cultura romana con Plutarco che proponeva esempi di strategie educative tratte dall'esperienza dei greci e dei romani. Infatti Plutarco era un sostenitore della pedagogia dell'esempio dove erano necessari consigli e raccomandazioni da parte dei genitori.
3.1.3.1.1. fino a 7 anni i bambini erano affidati all'educazione familiare e solo in seguito l'educazione diventava collettiva e pubblica.
3.2. FORMAZIONE CIRCOLARE
3.2.1. formazione pedagogica a 360°, ovvero si studiavano sia le discipline letterarie sia quelle scientifiche
3.3. EDUCAZIONE E FORMAZIONE
3.3.1. LUCIANO DI SAMOSATA
3.3.1.1. condannava la superficialità dei contenuti
3.3.2. è soggetta ad una certa critica da parte di
3.3.2.1. SESTO EMPIRICO